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Indipendenza dal gas russo è un obiettivo delle maggiori economie europee. Per questo obiettivo si rinuncia anche alle politiche ambientaliste a discapito di maggior inquinamento. Per questo Londra discute con Drax sulla riapertura di una centrale a carbone nello Yorkshire e nel Nottinghamshire. Drax è una grande centrale elettrica dell’Inghilterra. Tale notizia fa volare Drax in borsa. Intanto, benvenuti su giipsy blog, l’informazione creativa in un click.

Drax: l’accordo con Londra

Il governo avrebbe un accordo in sospeso con l’EDF per mantenere aperto l’impianto elettrico e fornire energia sufficiente per circa 1,5 milioni di case. Se finalizzato, l’accordo susciterà una reazione da parte dei gruppi ambientalisti. Essi temono che il governo sia destinato a tornare sui propri passi per il 2050. Ma il governo insiste sul fatto che chiuderà comunque tutte le centrali a carbone entro il 2024, nonostante l’estensione temporanea.

La centrale elettrica di West Burton A, aperta nel 1966, continuerà le sue attività fino a settembre. L’EDF dovrà anche importare carbone dal Sud Africa, dall’Australia o dal Kentucky, piuttosto che dalla Russia, da dove storicamente ha attinto risorse.

L’EDF sta lavorando duramente per raggiungere un accordo con National Grid ESO e supportare la richiesta del governo di mantenere disponibile la centrale elettrica di West Burton A durante il prossimo inverno.

Drax carbone
Il ritorno al carbone

Il ritorno all’inquinamento massivo

Le unità potrebbero generare elettricità per circa 4 milioni di case quando funzionano a pieno regime. Uniper e Drax confermano l’invito dal governo a esplorare l’opzione di mantenere aperti gli impianti.

Il carbone è la forma più inquinante di produzione di energia. Essa è stata la principale fonte di elettricità della Gran Bretagna nel 2013, ma l’anno scorso ha fornito solo il 2% del mix. Il gas ora fornisce la quota maggiore delle forniture di elettricità, con solo tre centrali elettriche che bruciano ancora carbone in Gran Bretagna

Drax: prospettive future

Il governo ha dichiarato: “Sebbene rimanga il nostro fermo impegno a porre fine all’uso dell’energia a carbone entro ottobre 2024, questo è un passo gradito per rafforzare ulteriormente la nostra sicurezza energetica e l’approvvigionamento interno alla luce dell’invasione illegale dell’Ucraina da parte della Russia”.

Le due centrali non produrranno elettricità a fini commerciali per la durata dell’accordo, ma funzioneranno solo se e quando lo chiederà il National Grid. In base all’intesa, Drax otterrà un pagamento per il suo servizio e sarà rimborsata per i costi in cui incorrerà, incluso quello del carbone.

Cattura del carbonio della centrale elettrica Drax: una possibile soluzione alla crisi climatica?

La centrale elettrica Drax, situata nel Regno Unito, è stata a lungo oggetto di controversie per il suo utilizzo del carbone come fonte di energia. Tuttavia, negli ultimi anni, la centrale ha intrapreso un ambizioso progetto di cattura del carbonio, che potrebbe rappresentare una soluzione importante nella lotta contro la crisi climatica.

Fonte: Financial Times

Giuseppe Foti