economia russa al collasso

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Economia russa, un pò di dettagli in più.

Economia russa al collasso? Una narrativa chimerica occidentale per dimostrare che le sanzioni stanno funzionando, in realtà si stanno ritorcendo contro il popolo europeo. È molto difficile parlare di economia russa al collasso. Secondo il politico russo  Reshetnikov, l’Occidente non ha ancora capito il danno che si sta auto infliggendo. Bando alle dichiarazioni da bar andiamo a vedere nei fatti perché l’Economia Russa è ancora stabile, intanto benvenuti su giipsy blog, l’informazione creativa in un click.

L’aumento dell’inflazione

Secondo Reshetnikov, le conseguenze delle misure restrittive accelerano i processi inflazionistici e rallentano la crescita economica, soprattutto in Europa e negli Stati Uniti. Un processo irreversibile che funziona come effetto domino. L’aumento dell’inflazione agisce negativamente sul potere d’acquisto e incidendo pesantemente sul PIL con tassi di crescita in diminuzione. Poi, inevitabilmente, un’inflazione più alta comporterà un aumento dei costi dell’energia, un aumento dei prezzi dei fertilizzanti e il prezzo dei generi alimentari.  

A giugno, i prezzi alimentari mondiali in termini annui hanno superato il livello dell’anno scorso di una media del 24,8%. Il dato emerge dall’ultima rassegna stampa “Sulla situazione attuale dei prezzi” del Ministero dello Sviluppo Economico russo.

Economia russa al collasso? Cosa dice la BEI.

Secondo la Banca europea per gli investimenti (BEI), il conflitto in Ucraina unito allo stop del commercio e all’aumento dei prezzi comporterà un aumento della povertà nei paesi UE. In più, questo costerà all’euro zona l’1,2% del PIL. Sempre secondo gli analisti della banca, saranno le fasce più povere della popolazione a soffrire maggiormente l’accelerazione dell’inflazione. Il colpo di grazia sarà sui cittadini a basso reddito dell’Europa centro sud orientale (Slovacchia, Lituania, Lettonia, Bulgaria).

A giugno 2022, la Banca mondiale declassa le sue previsioni di crescita economica globale dal 4,1% al 2,9%. Si parla in Occidente di economia russa al collasso, ma la valutazione della crescita dell’economia statunitense quest’anno si abbassa a 2,5 dal 3,7%. L’economia della zona euro aumenterà del 2,5% invece del 4,2. Nel rapporto Global Economic Prospects, gli esperti della WB notano che il conflitto russo ucraino ha esacerbato i danni causati dalla pandemia di COVID-19 e accelerato il rallentamento economico globale. In più, avvertono sul rischio stagflazione, con conseguenze potenzialmente dannose per i paesi a reddito medio e basso.

Considerazioni finali

Secondo gli analisti di S&P Global Market Intelligence la Russia impiegherà un decennio per riportare la sua economia ai livelli del 2021. Tuttavia, il calo del PIL russo nel 2022 sarà dell’11,1%. Entro il 2023, la Russia sarà in grado di rallentare il calo del PIL all’1,9%. La crescita, secondo S&P Global Market Intelligence, è prevista solo nel 2024 dell’1,6%. Entro il 2026, secondo gli analisti, il PIL russo aumenterà dell’1,9%. Secondo questa analisi è difficile parlare di economia russa al collasso. La Russia affronta un rallentamento del PIL, il quale si riassesterà negli anni e a cui seguirà una crescita. I mercati forti su cui si interfaccerà la Russia saranno i BRICS, un mondo parallelo a quello occidentale.