Vi ricordate che qui giipsy decide di raccontarsi? Oggi con questo nuovo post vi aggiorno su quello che mi sta accadendo. Se avete notato vengono pubblicati meno articoli del solito. Oggi vi spiego perché. Prima ero un po’ triste perché senza lavoro. Ora è diverso. Scopriamolo. Benvenuti su giipsy blog, l’informazione creativa in un click e a volte personale.
Giipsy si racconta parte seconda: nuova esperienza
Prima di tutto, dal 23 maggio ho iniziato a lavorare nel settore della comunicazione, quindi quello che più mi interessa e non solo, ma per un ente molto importante a Firenze e nel mondo. Ovvero per la Galleria dell’Accademia, dove c’è il David e non solo. Il quarto museo più visitato d’Italia. Ma come sono arrivato fino a questo punto?
Giipsy si racconta parte seconda: nuovo mindset
L’unica cosa che mi sento di dire è che mi sono messo in condizione di trovare lavoro senza pensare a trovare lavoro. Il paradosso significa che ho impostato la giusta attitudine e il giusto mindset per ottenere abbondanza senza reclamare abbondanza. Chiaro no! Mi spiego meglio. Ho sempre fatto le mie solite faccende occupando il tempo, quindi supportare mia mamma nel gestire mio papà perché disabile, con spesa, visite mediche, impegnative e ausili e mantenere pulito il terreno circostante con la zappa, ecc.
La differenza non la fa il tipo di attività che svolgevo ma come occupavo la mente nel momento di quiete. Finché mi lamentavo e rimuginavo sulla mia situazione di crisi e senza lavoro allontanavo le opportunità da me. Invece, da inizio aprile decisi di fare un esercizio con me stesso. Quale?
Più self control e sostituire il lamento frustrante e costante con la gratitudine e non solo, ma proiettando la mia mente in una situazione in cui avrei già tutto e in quella situazione sottolineare cosa mi potrebbe mancare che altrimenti avrei. Ad esempio, sottolineavo il buon cibo di mia mamma, il clima buono della Calabria e la possibilità di alzarmi quando mi pare per organizzare la mia giornata.
Un video su YouTube…
Ho visto un video su YouTube che spiegava che prima di andare a dormire bisogna ripetere nella mente e a se stessi come una sorte di meditazione, queste parole: “avrò tutto” e poi addormentarsi. Fare questo è come dare un comando al cervello. Tu abitui il cervello a eseguire un comando. Quindi alleni il cervello a metterti in condizione di poter ottenere tutto. Questa è un arma molto potente.
Ed eccomi arrivato qui. Dopo 4 mesi di Copy Writer, lavorando gratis per un’azienda tedesca ho accettato il lavoro alla Galleria dell’Accademia e ho rifiutato un offerta per la Bulgaria come Tecnico di Google. Vedete l’abbondanza cosa vi fa fare? Addirittura arrivare a rifiutare.
Forse sono rimasto un pochino insoddisfatto per un secondo colloquio andato male per un’ottima posizione lavorativa come “Traffic Manager“. Credo sarebbe stato un ottimo lavoro ma forse perché solo dopo i sei mesi di tirocinio mi avrebbero regalato il Mac per lavorare. Ma per una volta direi di lasciarci trasportare dal destino e vedere che succede. Se riesco a mantenere il lavoro al museo, il mio prossimo obiettivo è investire in un servizio di editing perché vorrei fare pubblicare il libro sulla mia autobiografia…