Netflix non inserirà mai la pubblicità sulla sua piattaforma. Non farà mai questo ai sui cari abbonati. E Netflix ha pienamente ragione. Se tu paghi già per un servizio perché dovresti guardare la pubblicità? Però, rimane il problema di come massimizzare i profitti dagli introiti degli abbonati. I costi di gestione di una piattaforma come Netflix sono esorbitanti. Questo non incentiva ad acquisire il titolo Netflix come opportunità d’investimento. Netflix guadagna 10 miliardi l’anno solo di abbonamento. Invece, Amazon guadagna 15 miliardi solo di pubblicità sulla sua piattaforma. Abbandonare per sempre l’idea di parlare di Netflix pubblicità? Quindi se la pubblicità non la puoi inserire come guadagnare con la pubblicità? Sembra un paradosso, ma in realtà non lo è. Scopriamolo! E benvenuti su giipsy e su questo nuovissimo contenuto.
Indice
- L’e-commerce e il contextual commerce.
- Netflix e il consumatore del futuro.
- L’evoluzione dell’e-commerce
1. Pubblicità Netflix: l’e-commerce e il contextual commerce
Oggi conosciamo la realtà fisica del commercio e la realtà Digital, ovvero l’e-commerce. Due realtà che non sono parallele ma ben integrate se consideriamo l’importanza del modello ROSPO (Reaserch Online, Purchase Offline) soprattutto per i retail di moda. Questo è quello che definisco il modello di e-commerce 2.0. Cosa sarà invece l’e-commerce 3.0? Cos’è il contextual commerce?
Con l’e-commerce puoi acquistare qualunque cosa con qualunque dispositivo e ovunque tu ti trova. Con il contextual commerce potrai acquistare qualunque cosa in qualunque contesto tu ti trova. Sia che tu ti trova a vedere la TV, sia che tu stessi guidando sia che tu stessi vedendo Netflix.
Quindi, in futuro l’esperienza di e-commerce sarà sempre meno legata a un luogo fisico online e sempre più inserita nel contesto che l’utente sta vivendo in quel momento, con la possibilità di acquistare un prodotto direttamente dal contesto in cui lo si scopre senza doverlo cercare online. Quindi ottima idea parlare di Netflix pubblicità.
2. Netflix Pubblicità: il consumatore del futuro
Il consumatore del futuro sarà più orientato ad una customer experience più fluida dove la distinzione tra online e offline tenderà a scomparire. Queste esperienze diventeranno più forti. La TV si trasferirà sul telefonino. La TV acquisirà delle capacità di interfacciamento con internet, ma anche con altri device: Smart TV, le automobili, i wearable device, lo IoT, la domotica. Verrà creato un ecosistema in cui tutto convergerà verso l’utente dando all’utente la possibilità di acquistare online utilizzano il telecomando della televisione (o con il telecomando di Netflix, chi lo sa?). L’interfaccia del futuro metterà in comunicazione il device, che utilizziamo come secondo schermo, con lo schermo principale che potrebbe essere la televisione per acquistare un prodotto che, magari vediamo indossarlo su un attore, all’interno della nostra serie preferita su Netflix.
Si può entrare in una logica di interazione con i contenuti che vediamo. Interazione che può arrivare fino all’acquisto del prodotto o di un’esperienza. Ad esempio, vedete un film su Netflix che si gira in un bellissimo albergo e potrete prenotare direttamente dallo stream di Netflix un soggiorno in quel albergo. Netflix aggiornerà la sua piattaforma per permettere questo. Non solo il testo potrà essere linkato con linguaggio HTML ma anche i prodotti che si vedono sul film, o il logo dell’albergo o un giubbotto dell’attore sarà linkabile e indirizzerà all’ e-commerce del sito o per acquistare o per prenotare. Benvenuti nel contextual commerce o e-commerce 3.0, benvenuti nel futuro, benvenuti su giipsy.
3. Pubblicità Netflix: l’evoluzione dell’e-commerce
L’e-commerce a seguito di questa enorme novità subirà una forte evoluzione e si trascinerà dietro tanti settori con sé. I social media, i blog, Netflix, gli assistenti digitali (Alexa…), e le automobili intese come devices a 4 ruote. Ad esempio, si potranno fare acquisti mentre siamo in auto utilizzando il sistema di navigazione a bordo dell’auto, mentre stiamo passando vicino ad un luogo che offre un evento particolare. Noi cogliamo l’opportunità al volo perché mediante un sensore di prossimità veniamo identificati come target dell’offerta specifica. Ho riassunto in 3 punti le novità del futuro:
- Il blog del futuro nell’articolo conterrà il tag del prodotto da cui fare l’acquisto. Magari l’utente acquista tramite la lettura e non solo scorrendo il feed di Instagram.
- I social già nei prodotti sponsorizzati o sulle influencer inseriscono i tag cliccabili che indirizzano all’acquisto.
- Con Take Two Interactive del futuro e GTA del futuro nei negozi virtuali della città del futuro, lo lascio immaginare a voi come funzionerà il sistema freemium o quasi nei videogiochi.
Netflix con questo sistema triplicherà il suo fatturato e avrà più badget per finanziare contenuti ancora più eccellenti senza far interrompere il contenuto del film o serie TV. Mentre guarderete un film, vi piaceranno tanto quelle scarpe di quell’attrice. No problem, nessuna ricerca su internet farete per ritrovare quel modello. Questo perché Netflix permetterà di fissare un tap su quel prodotto che lo immagazzinerà nella cartella dei ricordi. Dopo che sarà finito il film andrete su quella cartella e se Netflix sarà già collegato con la vostra carta di credito basterà un pulsante e quel prodotto sarà già a casa vostra in 30 minuti con la forza di Amazon.
Giuseppe Foti