Warren Buffett , CEO della Berkshire Hathaway (BRK.A), il terzo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, ha acquistato il 4 maggio 2019 azioni Amazon, confermando lui stesso di essere stato un idiota a non averlo fatto prima, e riconfermando, nuovamente, il carattere idiota ed estraneo ai modelli di business di queste nuove compagnie. Quindi investire su Amazon conviene?
Conviene investire su Amazon? Amazon assomiglia all’Impero asburgico
Amazon è un grande impero come gli Asburgo, non si occupa solo di e-commerce, ma anche di servizi di consulenza alle imprese, di Web Services (Amazon Web Service), di produzione cinematografica con prime video e tantissimo altro ancora. Quindi, in quest’ottica, l’e-commerce per antonomasia ha molti concorrenti, molto più specializzati in determinati settori.
Le consulenze alle imprese sono servizi offerti anche e soprattutto da IBM Accenture, Capgemini e non solo. In particolare, Accenture offre servizi a Microsoft e in generale a grandi multinazionali. Sotto questo aspetto, Amazon è una realtà più estesa, perché ha come clienti Piccole e Medie Imprese. Tuttavia, è anche una realtà molto più diversificata e meno specializzata. Rimanendo in questo settore di nicchia, Accenture ha collaborato anche con Microsoft per la realizzazione del tablet Microsoft “Surface”.
Per quanto riguarda i servizi di streaming, prime video è un buon servizio ma, allo stesso tempo, pecca di qualità a livello contenutistico. Il suo concorrente migliore risulta Netflix, a quanto pare, offre servizi molto più di qualità rispetto ad Amazon! Le migliori serie TV sono prodotte da Netflix e non da Amazon. Questo è dimostrato dai bacini di utenti che ha Netflix, tutti giovani, i quali normalmente non spendono. E’ vero che Amazon è più conveniente, perché con prime è incluso anche il servizio di streaming a soli 4,99$ al mese, ma in questo caso è la qualità a fare la differenza.
Alexa Ooops…
L’ultimo aspetto da analizzare è Alexa, l’assistente personale e intelligente di Amazon, l’equivalente di siri per Iphone e google assistant per android. Questo attrezzo è in grado di ascoltare e interagire con la nostra voce, di riprodurre musica, impostare un’agenda, allarmi, e tanto altro ancora. Il problema principale è che ad ascoltarci non c’è solo lui ma anche Amazon stesso. Dietro a queste ottime funzionalità si nasconde un grosso problema di privacy, lesa nella sua forma più pura. Sebbene lo scopo di Amazon sia pacifico, cioè di analizzare meglio il mercato in nome di profitti maggiori, perché così capisce meglio le esigenze dei suoi clienti; la realtà è tutt’altro.
Come riportato da BuzzFeed, sono emerse delle segnalazioni da parte di alcuni utenti che hanno sentito fuoriuscire da quest’attrezzo voci di terze persone. Queste segnalazioni sono il riflesso che Alexa ancora è pieno di errori informatici da risolvere ancora. Ed è anche il risultato del fatto che, a causa di questi medesimi errori di programmazione, la nostra voce non è ascoltata solo da Alexa e solo da Amazon, ma anche da parte di altri utenti privati. Queste criticità rendono molto volatile e meno solido il valore del titolo azionario di Amazon. Questi problemi fanno riflettere e porci la fatidica domanda: conviene investire su Amazon?
Amazon e i suoi numeri: investire su Amazon conviene?
Nel solo ambito dell’e-commerce Amazon deve scontrarsi con la realtà sempre più consolidata di Alibaba, che domina il mercato asiatico e indiano, ed è presente anche in Europa con Aliexpress. L’obiettivo di Besos è di aumentare i fruitori dei suoi servizi, far diventare la sua piattaforma più gobale espandendosi anche in India, investendo molti soldi. Per fare questo, varierà la sua strategia di business tradizionale, alzerà i valori dei listini di vendita per riuscire, in tempi non troppo lunghi, a portare le stesse attività internazionali alla redditività.
Questo, spiegherebbe, probabilmente, la riduzione dei tassi di crescita degli utenti, in Nord America, secondo le stime di Olson. Per Amazon espandersi in India significherà entrare nel radar dell’Alibaba di Jack Ma. Le strategie dei concorrenti sono molto diverse. Il rivale cinese, al contrario, vuole fare leva soprattutto sui sistemi di pagamento. Una mossa che, evidentemente, da un lato punterà a sfruttare la profonda esperienza della società in questo campo (basta ricordare Alipay); e, dall’altro, scommetterà sul fatto che l’India è fortemente impegnata nella spinta sui pagamenti digitali.
Dream vs Reality
In conclusione, Amazon per far aumentare gli investimenti ed essere presente in Asia, non darà importanza agli utili marginali. Siccome gli investimenti sono costosi, prima che diano benefici e, soprattutto, affinché possano essere efficaci nell’immediato, l’azienda necessiterà di profitti maggiori, da ciò ne conseguirà un aumento dei prezzi dei suoi servizi di e-commerce, prima in Nord America, il suo mercato principale di riferimento. La strategia di Amazon risponde all’obiettivo di conquistare un bacino di utenti maggiore, non solo cittadini, ma anche imprese. Questo inciderà sul valore del titolo azionario, soggetto ad enormi volatilità ed è per questo che bisognerà aspettare la realizzazione di molti investimenti, da parte del colosso americano, perché questi, prima che possano dare i suoi benefici, peseranno sul bilancio operativo e sul valore aziendale, spingendo al ribasso il valore della singola azione Amazon.
Giuseppe Foti