Starlink, l’avveniristico progetto di E. Musk, che garantisce l’internet satellitare a tutto il pianeta e a banda larga riscontra improvvisi blackout di rete causati da piccioni fastidiosi, che scambiano la parabola per una fontana. Oggi scopriremo cos’è Starlink, come funziona e come Musk potrà risolvere questo fastidioso problema, ma prima procediamo con ordine e benvenuti su giipsy blog, l’informazione creativa in un click e su questo nuovissimo contenuto.
Starlink significato
Starlink è una costellazione di piccoli satelliti ancora work in progress di Space X, funzionali a garantire l’accesso a internet a tutto il pianeta per scopi militari, civili e scientifici. La costellazione si dovrà dotare di 12.000 satelliti non posizionati alla stessa altitudine:
1600 satelliti saranno posizionati a un’altitudine di 550km,
2800 satelliti a 1150km,
7600 satelliti a 340km.
Per coprire ogni punto sulla superficie terrestre, tutti i satelliti sono dotati di antenne. Ogni satellite ne possiede 4 posizionate sul lato rivolto verso la terra. Ma cosa succede se i piccioni scambiano queste antenne per fontane? Succede che, il segnale che queste antenne dovrebbero trasmettere ai ricevitori si interrompe e il risultato è un forte blackout. La rete internet si interrompe.
A lanciare l’allarme di questo problema è il Prof. Alan Woodward dell’Università di Surrey, esperto di cyber-sicurezza e cliente Starlink. Lui afferma che la parabola di Starlink è piccola e va montata a faccia in su, e in qualche maniera “sembra una fontana per uccelli”, spiega Woodward.
Su Twitter tutti in qualche modo hanno cercato di aiutare chiedendo di poter inserire uno spaventa passeri per allontanare gli uccelli. L’idea non è cattiva perché se E. Musk è già riuscito a inserire una Tesla Roadster sul mitico razzo Falcon Heavy, i piccioni sono solo quisquiglie. Ma lo spaventa passeri può allo stesso modo ostruire il segnale.
Se si vuole essere davvero originali come Musk io in ogni antenna costruirei per davvero le fontane per uccelli, così dove c’è internet non c’è solo casa ma anche piccioni nel loro habitat naturale.
Giuseppe Foti